
Visita da vicino le cave di marmo del più importante bacino di Carrara
Da Fantiscritti, m. 420, si sale alla Foce di Canal Grande, ubicata tra il Monte Maggiore ed i Campanili di Colonnata, percorrendo ripide vie di Cava utilizzate per il trasporto dei marmi, a lato delle quali sono visibili le numerose ed importanti cave in lavorazione del bacino marmifero di Canal Grande.
Dalla Foce, si scende con altre strade nel versante opposto, detto dei Canaloni, sempre in ambienti di escavazione.
Al termine dell’escursione si raggiunge il paese di Colonnata, m. 532, che merita una visita al nucleo più interno e caratteristico.
Note
Al limite della zona di Fantiscritti, alla Cava della Carbonera nel 1928 venne prelevato il più grande blocco di marmo della storia marmifera: un monolite perfettamente integro destinato alla realizzazione dell’obelisco in onore di Benito Mussolini visibile ancora oggi a Roma presso il Foro Mussolini.
Sul lato destro della strada che conduce a Colonnata, si trova una targa su cui è incisa una frase dantesca: ” Aronta è quei ch’al ventre li s’atterga, che ne’ monti di Luni, dove ronca lo Carrarese che di sotto alberga, ebbe tra’ bianchi marmi la spelonca per sua dimora, onde a guardar le stelle e ‘l mar non li era la veduta tronca”. Si tratta di un verso ripreso dal XX canto dell’Inferno riferito ad Aronte, uno degli indovini più potenti nella Roma di Cesare, di origine etrusca e nato a Luni. La sua vita si svolgeva in ascesi e meditazione in una grotta delle Alpi Apuane detta “dei Fantiscritti” nel versante carrarino. Dante lo ricorda quando soggiornò nei pressi di Castelpoggio immaginandolo in una grotta tra i bianchi marmi sopra Carrara da dove poteva guardare il mare e le stelle.
Il percorso richiede 4 o 5 ore di cammino, a seconda delle soste che si intendono effettuare per la visita alle cave. Il dislivello da superare è di circa 500 metri in salita e di circa 400 in discesa.